Recensioni ricevute
Recensione di "Cronomorph. Il cristallo del tempo"A cura della scrittrice Rosalda Schillaci
Stilemi articolati attraversano un'avventura cadenzata da circostanze che sfilano sotto gli occhi del lettore rapito da "Cronomorph - Il cristallo del tempo" dello scrittore Luigi M.C. Urso.
Irresistibilmente la narrazione richiama nel suo usus scribendi l'influenza di grandi autori come Stephen King, Edgar Allan Poe, Arthur Conan Doyle.
L'autore, laureato in filosofia e specializzato in Metafisica, manifesta in questo testo tutta l'attrattiva per il mistero.
La storia si dipana nella ricerca da parte di due archeologi, di un leggendario cristallo appartenuto nell'antichità alla mitica civiltà scomparsa di Atlandide.
Colpi di scena, intrighi, tradimenti, delitti, accompagnano i due studiosi di Cambridge che si muovono tra la Romania e l'Italia; impegnati a ritrovare il prezioso cristallo che consente a chi lo possiede di viaggiare attraverso il tempo e che si scontrano per questo con una setta sanguinaria segreta assetata di potere.
“La notte per Witch e Harker trascorse in fretta, colma di oscuri incubi, lasciando poi lo spazio al sopraggiungere dell'alba con le sue prime luci del mattino. Flebilmente i raggi solari filtravano, a stento, attraverso i fitti rami della foresta circostante e illuminavano soltanto in minima parte il cupo e buio luogo in cui si trovavano tristemente rinchiusi.”
Romanzo ben scritto, pieno di tensione e immaginazione; veloce e abile nell'incuriosire.
Assolutamente appagato l'intento promesso dall'autore nell'introduzione “in questo romanzo dai molteplici scenari, ho voluto creare un avvincente connubio tra realtà storica, avventura, mistero e fanta-archeologia.”
La lettura avviene in una immersione totalizzante: viaggiando nelle ore dedicate cattura nel mutare della luce e avviluppa nella forza dei personaggi catapultati in un enigma che si nasconde nella foresta di Hoia Baciu, nella fortezza del defunto Vlad III (il terribile tiranno valacco Dracula) e nella cattedrale di Acerenza nel potentino.
Il cristallo e il Cronomorph sono il libro stesso che nella spazialità rapisce? Viene da chiedersi quando si scorre, con lo sguardo, l'ultima riga e si rimane sospesi, con il fiato, sull'ultima pagina. A chi vorrà leggere il libro, assolutamente consigliato, la risposta.
Rosalda Schillaci
(Dalla rubrica letteraria "Scelti per voi")
Recensione de "L'eterna notte di Asvero"A cura del cantautore M. Musumeci in arte Dinastia
Ho trovato interessante questo libro per diversi motivi:
non annoia, non ha nulla di scontato e il narratore si rivolge ai lettori in un tono mai formale.
La cosa che mi ha più colpito è la quasi totale libertà che lascia a chi legge, di farsi una propria ipotesi sul finale di ogni racconto, spiazzandone l'aspettativa una volta giunti a fine racconto.
Il libro si divide in 2 parti:
la prima parte racchiude 6 racconti e la seconda parte 6 poesie dove la fa da padrone il mistero.
Il racconto che più mi ha entusiasmato è quello che da il nome al libro, perchè credo che qui l'autore si sia messo a disposizione dell'immaginario collettivo che, da sempre, si chiede se siamo soli nell'universo dandone, però, una chiave di lettura che spiazza qualunque ipotesi sia stata già fatta a riguardo.
Invito a leggere questo libro chiunque, almeno una volta nella vita, abbia mai fantasticato sulla realtà giocando sul fattore mistero.
Dinastia
(Maurizio Musumeci)
Recensione de"L'eterna notte di Asvero"Letteraturahorror.it
"L'eterna notte di Asvero" è un'interessante raccolta di racconti e poesie scritte dall'esordiente Luigi M. C. Urso, autore già noto sul web, da oltre un decennio, per aver scritto e pubblicato nel corso del tempo su svariati e importanti siti (e sul suo nuovo portale www.asvero.it) numerosi articoli riguardanti letteratura, paranormale e mistero.
Sia i racconti che le poesie hanno come unico ed esteso filo conduttore il mistero, la paura, i sentimenti, le speranze, la follia e le sensazioni più nascoste dell'animo umano; trattate in maniera brillante, analitica e complessa, pur conservando una trama semplice e di facile comprensione per il lettore che rimarrà piacevolmente colpito dal ritmo imprevedibile, incalzante e, al tempo stesso, rilassante di ogni singolo racconto come anche di ognuna delle significative poesie.
Una delle grandi qualità dell'autore è la sua grande capacità emotiva e descrittiva che mette chi legge nelle condizioni di ...