Halloween e le sue antiche origini europee
In quest'ultimo periodo in Europa, soprattutto in Italia, ha preso sempre più piede la macabra e affascinante festa di Halloween.
In molti credono che Halloween sia soltanto una festa importata dagli Stati Uniti e che abbia semplicemente rimpiazzato la tradizionale festa di Ognissanti, niente di più errato.
Halloween ha origini puramente europee, per l'esattezza irlandesi, e veniva celebrato anche nel nostro Paese fin dai tempi più antichi.
Per quanti lo ignorassero, Halloween non è altro che la contrazione, o una sorta di trasformazione, di “ALL HALLOWS EVEN” letteralmente tradotto “Vigilia (o sera) di Tutti i Santi”, festa conosciuta e celebrata da sempre in Italia, particolarmente sentita in Sicilia e tanto attesa nella notte tra l'uno e il due novembre.
Il grande studioso dei fatti folklorici siciliani Giuseppe Pitrè, a metà ottocento, cita in un suo testo:
“I Morti sono le anime dei nostri congiunti più cari, i quali una volta all'anno, la notte dall'1 al 2 novembre, escono dalle sepolture e vengono a rallegrare i nostri figlioletti lasciando loro ogni più bella cosa secondo i gusti e i desideri de' fanciulli…”
Questo dovrebbe indurci a capire che la “moderna” festa di Halloween non è poi così moderna qui da noi e che, in fondo, ha soltanto fatto mutare nome alla nostra tradizionalissima festa di Ognissanti.
Affascinante è la storia legata alla festa di Halloween.
Oltre duemila anni fa i celti, che abitavano l'Irlanda, erano un popolo di agricoltori; ogni anno, alla fine di ottobre, per festeggiare il raccolto annuale e celebrare l'arrivo dell'inverno si riunivano attorno a un druido, loro sacerdote, e, poiché le giornate andavano ad accorciarsi, accendevano svariati fuochi durante la loro veglia allo scopo di prolungare la luce.
Il passaggio tra la stagione precedente e l'inverno prendeva il nome di Samhain, nome di origine gaelica proveniente da samhuinn che aveva il significato di "summer's end" ovvero "fine dell'estate".
Temendo, però, che quei fuochi potessero attirare il Diavolo e le sue streghe, tutti indossavano delle maschere orribili per tenerli alla larga spaventandoli.
Tanti si chiedono il perché, per Halloween, vengano utilizzate delle lanterne ricavate proprio dalle zucche (le famose “Jack'o lantern).
La spiegazione risiede in un'antica leggenda che narra di un certo Jack, un fabbro irlandese, che aveva l'abitudine di ubriacarsi nelle taverne ma che non invitava mai nessuno a bere con lui tanto era avaro.
Alla sua morte, Dio si rifiutò di ammetterlo in Paradiso e lo scacciò all'Inferno dove il Diavolo, a sua volta, non volle accettarlo e gli scagliò contro un tizzone incandescente.
A questo punto Jack raccolse il tizzone e lo mise in una rapa, scavata in modo da ottenere una lanterna, per farsi luce lungo la strada buia e tenere lontano eventuali spiriti maligni. Da allora Jack vaga senza sosta in giro per il Mondo insieme alla sua lanterna.
Quando molti irlandesi emigrarono nel Nuovo Continente portarono con se anche le loro tradizioni, ma poiché in America le zucche erano più a “buon mercato” delle rape preferirono utilizzare quelle per realizzare le lanterne. Da qui l'effettiva origine della zucca scavata e intagliata.
Per quanti volessero approfondire maggiormente le antiche origini storiche di Halloween in Italia, posso consigliare la lettura del testo “Halloween” scritto da Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi, edito da Einaudi.
Si tratta di un saggio suggestivo, accurato e molto ben realizzato che approfondisce, regione per regione, le autentiche e antiche radici italiane di questa festività ritenuta a parer di tanti importata, ma che realmente non lo è affatto.
Luigi M. C. Urso