Gunther Von Hagens e la plastinazione
La plastinazione, ideata verso la fine degli anni settanta dal Dottor Gunther Von Hagens, è un efficace metodo di conservazione dei cadaveri che permette di preservare tessuti e organi attraverso un semplice trattamento chimico.
A seguito di questa brillante ideazione il Dottor Gunther Von Hagens, definito il “Dottor Morte” dai media, ha creato un nuovo tipo di arte controversa che prevede l'utilizzo di interi cadaveri, o anche soltanto parte di essi, per realizzare delle vere e proprie “sculture” di un realismo impressionante, che colpiscono in maniera abbastanza insolita rispetto alle normali opere a cui siamo abituati.
Il trattamento del Dottor Von Hagens prevede dei bagni d'acetone a basse temperature per le parti da “utilizzare”, allo scopo di eliminarne grassi e liquidi, che, successivamente, vengono immerse in soluzioni con polimeri reattivi quali le resine epossidiche o il silicone.
Grazie a questo trattamento i plastinati restano asciutti e inodore mantenendo comunque solidità, forma, consistenza e colore che permette di infondergli un incredibile realismo.
Il “Dottor Morte” ha potuto così realizzare le sue macabre e bizzarre opere d'arte mostrandole successivamente al pubblico e divenendo un vero “artista riconosciuto” a livello mondiale.
Tutto grazie alla sue grandiose mostre itineranti organizzate in Germania, Svizzera, Belgio, Gran Bretagna, Sud Corea e Giappone.
All'interno delle sue mostre, che prendono in nome di Body World (Korperwelten), il pubblico ha l'opportunità di ammirare le sue opere di un assurdo realismo.
Si possono così vedere corpi che giocano a scacchi o che si cimentano nella scherma o nel basket.
Un grande numero di persone ha però criticato l'arte del Dottor Von Hagens, accusandolo di avere scarso rispetto per la morte e la dignità umana.
Ma a dispetto di ciò, ha nella sua lista circa 4000 “volontari” che hanno donato il proprio corpo mettendolo a disposizione del Dottor Von Hagens, ovviamente una volta morti, firmando un foglio che si può trovare presso ogni mostra.
Durante un'intervista il Dottor Von Hagens ha così testualmente risposto a quanti lo accusassero di essere poco rispettoso nei confronti dell'essere umano:
“La mostra anatomica di veri corpi umani ci permette di capire cose uniche del corpo sano e malato.
Durante la visita si possono vedere i vari organi in una serie di circostanze differenti.
Si possono imparare cose riguardo le loro funzioni e le malattie che li interessano. Infine si ha l'opportunità di studiare le diverse e complesse strutture anatomiche dei corpi interi e a sezioni trasversali.”
Inoltre il Dottor Von Hagens afferma che più del 10% delle persone che visitano le sue macabre esposizioni smette di fumare, mentre circa il 30% diventa donatore di organi.
Dei risultati abbastanza notevoli.
Come in ogni altra forma d'arte vi sono i favorevoli e i contrari.
Ma questo tipo di arte un po' controversa ci è molto utile per capire la vulnerabilità ma, al tempo stesso, la grandiosità del nostro stato di esseri umani e avere così l'opportunità di studiare “dal vivo” le parti di cui siamo così perfettamente composti.
Per altri, invece, la plastinazione è l'unica grande opportunità per restare “intatti” nei secoli rendendo così eterna la propria sepoltura.
Comunque sia, il Dottor Gunther Von Hagens passerà per sempre alla storia come il vero e unico “Dottor Morte” dell'arte.
Luigi M. C. Urso