Il Dr. Brian Weiss e la reincarnazione
Si è parlato spesso di reincarnazione, soprattutto in questi ultimi anni.
In molte religioni o filosofie orientali, quali il Buddismo, è addirittura l'essenza stessa della spiritualità.
In occidente, però, la reincarnazione è da sempre considerata soltanto una folle assurdità.
Questa considerazione è causata dalla ristrettezza mentale che soggioga la maggioranza degli individui e li convince che sia sbagliato ciò che non riescono a comprendere.
Con questa affermazione non voglio certo intendere che noi occidentali siamo degli ottusi, soltanto che non possediamo un'adeguata elasticità di pensiero e, a volte, anche a causa di alcuni canoni religiosi e sociali a cui siamo stati educati, spesso obbligati, fin da piccoli.
Posso tranquillamente affermare, senza alcun remore, che la reincarnazione non è soltanto l'illusione di un folle ma, invece, è pura realtà.
Esistono psicologi che ne hanno fatto una vera e propria terapia, definita di regressione, per curare tutte quelle persone che soffrono di ansia, fobie e addirittura per il male nero della psiche, cioè la depressione.
Il principale scopritore di questa terapia è senza ombra di dubbio il Dr. Brian Weiss, che da oltre venti anni la utilizza coi suoi pazienti ottenendo risultati sbalorditivi, risultati che superano l'incredibile.
In alcuni casi è riuscito perfino a guarire pazienti affetti da vari tipi di tumore che avevano raggiunto uno stadio avanzato; ma chi sono i Maestri citati da Weiss in alcuni titoli?
Sono quelle anime che attraverso la reincarnazione, vita dopo vita, hanno raggiunto quel grado di perfezione e conoscenza che gli ha consentito di non aver più bisogno di reincarnarsi, perché ormai non hanno altre lezioni da imparare sul senso della vita e, quindi, hanno l'incarico di aiutarci ad imparare le nostre lezioni per permetterci di raggiungere la perfezione anche a noi.
Perché è solo con la conoscenza, secondo Weiss, che possiamo avvicinarci sempre di più a Dio; una conoscenza che non si basa soltanto sulla cultura ma sui valori della vita, e cioè la pietà, l'amore per il prossimo, l'altruismo e tutti gli altri valori che ormai sembrano dimenticati da molti.
Secondo ciò che afferma Weiss, tutti i difetti umani che non riusciremo a correggere nella vita attuale, quali ad esempio l'egoismo e l'avidità, li porteremo con noi come bagaglio per la vita successiva e così fino a che non riusciremo a raggiungere la perfezione raggiunta dai Maestri.
Tutto questo è, in pratica, il concetto orientale di karma formulato in maniera differente.
Forse tanti ignorano il fatto che fra molte scritture eliminate dalla Bibbia, perché considerate apocrife, ve n'erano alcune che parlavano proprio della possibilità per l'uomo di reincarnarsi dopo la morte per poter intraprendere un'altra vita e cercare così di migliorarsi.
Ma questa possibilità non sarebbe stata conveniente per la Chiesa Cattolica e, quindi, quale modo migliore per continuare a detenere il potere se non quello di “censurare” la parola di Dio?
La cosa più affascinante, descritta sempre dal Dr. Weiss, è il fatto che le anime di ognuno di noi si rincontrano nel corso delle varie vite.
Questo vuol dire che se perdiamo uno dei nostri cari in questa vita, abbiamo la certezza di poterlo riabbracciare nella vita successiva ma in un altro contesto.
Per esempio se in questa vita i soggetti A e B sono fratelli, nella successiva potrebbero essere marito e moglie oppure anche soltanto amici, l'anima non ha sesso quindi può incarnarsi in un maschio o una femmina nel corso delle vite.
A chi non è mai accaduto di avere la sensazione di conoscere già una persona appena incontrata?
Oppure di provare le tipiche sensazioni di “deja-vu”?
Comunque è da sempre nella natura umana non accettare teorie o fatti, anche se veri, che potrebbero stravolgere ciò in cui si è sempre creduto.
Ma così facendo, l'uomo non fa altro che proseguire per strade sbagliate che non conducono a nulla.
Dovrebbe invece educare la mente ad una sana ricettività che possa consentirgli di trovare finalmente delle risposte concrete alle domande più antiche dell'Universo:
“Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?”
Luigi M. C. Urso